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martedì 21 luglio 2015

Backstreet Boys: Show’em what you’re made of





Backstreet Boys al cinema: eccoli 

vent'anni dopo

  A 20 anni dal debutto, torna 

la (ex) boyband che ha fatto sognare milioni di 

teenager degli anni '90. Nell'attesa di vederli sul 

grande schermo nel film Backstreet Boys: Show’em 

what you’re made of, ripercorriamo la loro storia 

(e come sono diventati)







Tornano, ma solo per 48 ore, i Backstreet Boys. E non
lo fanno nella maniera a loro più congeniale, sopra
un palco e con un microfono in mano, ma in più di 
cento sale cinematografiche di tutta Italia, il 14 e 
15 luglio. Adorata da orde di teenager, la (allora)
boyband che nacque nel 1993 ad immagine e somiglianza
 dei New Kids On The Block, diede a sua volta il via a
nuovi agglomerati di cantanti giovanissimi e più o meno
 dotati, tutti accomunati dal desiderio di scalare
classifiche e spezzare i cuori delle giovani fan.


Tra alti e bassi, rotture e riconciliazioni i Backstreet Boys
 sono tornati ormai da qualche anno alla formazione
 originale, quella che a partire dal primo singolo We've 
Got It Goin' On ha venduto quasi 150 milioni di dischi in
 tutto il mondo e a 20 anni dall'esordio discografico porta la
 loro storia a tratti complicata, come in ogni band che si
 rispetti, sul grande schermo.



Backstreet Boys: Show’em what you’re made of è sì la 
registrazione del concerto tenuto dalla band al Dominion 
Theatre di Londra, ma anche un documentario in cui i 
cinque componenti del gruppo ripercorrono le gioie 
esaltanti e i momenti difficili di vent'anni anni di 
carriera: dall'operazione al cuore di Brian, alle 
dipendenze di AJ fino all'abbandono (con relativo 
ritorno) di Kevin.

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