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lunedì 4 luglio 2016

Alessandra Amoroso ... ecco come si vive a colori.

Alessandra oggi con "Vivere a colori" ha trovato una strada del tutto personale, dove la sua identità privata diventa espressione musicale pubblica e i sentimenti struggenti che l'hanno resa celebre in Italia e di recente anche all'estero , abbracciano una rinnovata freschezza. Una freschezza che non insegue solo le mode musicali da classifica, ma racconta chi è lei in modo evidentemente congeniale.
Il vero tratto distintivo della scenografia del concerto sono le circa 200 lampade sferiche che sovrastano il palazzetto e accompagnano con i loro movimenti computerizzati 23 canzoni della scaletta per due ore piene di concerto. Dietro di lei, una decina di schermi raccontano i brani tra grafiche, video e animazioni. Per la prima volta nella sua carriera, il palco appare come un'estensione di Alessandra. Sembra un abito fatto su misura per lei, che però si è cucita da sola non per essere perfetto, ma per essere comodo.
Quando si entra a un concerto di Alessandra Amoroso, questo succede più o meno dal suo primo tour, si respira sempre l'aria di un Paese a statuto speciale, un luogo dove le regole scritte e non scritte più comuni diventano, varcata la soglia del luogo prefisso, altre. Nella data di Milano del 30 maggio 2016, quel piccolo miracolo al Mediolanum Forum si rinnova: una forma di serenità che si trova solo sotto e sopra il suo palco si percepisce nell'aria. 

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